In questa guida spieghiamo come funziona il bonifico istantaaneo
Il bonifico bancario è uno dei metodi di pagamento tra i più utilizzati in Italia, così come all’estero, grazie all’avanzamento e alla diffusione della tecnologia. Esso consente, infatti, il trasferimento di denaro sul conto corrente di un beneficiario in maniera sicura e piuttosto veloce.
Esistono varie modalità per effettuarlo. La più comune consiste nell’ordinare al funzionario della propria banca di prelevare una data somma, dopo avere compilato debitamente un apposito modulo, nel quale vengono indicati i dati relativi alle generalità proprie e di quelle del soggetto beneficiario e le rispettive coordinate bancarie, oltre che la causale del pagamento. Tuttavia, è possibile anche recarsi in banca con denaro contante e chiedere ugualmente l’accredito su un dato conto, consegnando la somma al funzionario dell’istituto e sempre compilando il modulo. Negli ultimi anni, questi passaggi risultano superflui, essendo possibile inviare denaro dal proprio conto corrente online, ovvero senza muoversi da casa e da telefonino, tablet o PC. Il bonifico viene eseguito effettivamente nell’arco di qualche giorno lavorativo, in genere, 1 o 2. Di recente, è comparso il bonifico istantaneo che consente l’accredito praticamente in tempo reale. Pochi secondi e la somma viene trasferita da un conto all’altro o da contante sul conto.
Prima di esaminare le caratteristiche del bonifico istantaneo, cerchiamo di capire come si sia arrivati ad esso. Un bonifico ordinario, dicevamo, consente il trasferimento effettivo di denaro nell’arco di 1 o 2 giorni lavorativi. Non era così fino a pochi anni fa, quando i tempi variavano a seconda che il bonifico avvenisse tra conti appartenenti o meno allo stesso gruppo bancario e accesi presso filiali con sede in stati diversi. Adesso, nell’area SEPA, Single Euro Payment Area, sono stati omologati i tempi e anche i costi delle commissioni richieste, nel senso che non possono divergere sulla base della sede del conto beneficiario e di quello ordinante.
Nonostante questa semplificazione e il relativo accorciamento dei tempi per l’accredito, non sono stati eliminati del tutto alcuni inconvenienti. Immaginiamo di accorgerci di avere una scadenza imminente e di non detenere sufficiente liquidità per affrontarla. Richiediamo aiuto a un amico lontano, questi ci fa un bonifico, ma la cifra ci viene accreditata dopo qualche giorno. Se nel mezzo c’è una festività, compreso un fine settimana, l’accredito slitta al primo o al secondo giorno lavorativo successivo e potrebbe essere tardi per onorare la scadenza che avevamo. Da questo deriva la necessità di possedere uno strumento di pagamento più immediato, anche perché le banche stanno subendo una crescente concorrenza da parte della fintech, ovvero del vasto mondo delle società tecnologiche e attive nella gestione dei pagamenti e di altre operazioni finanziarie, che offrono al mercato soluzioni molto evolute e spesso più economiche, oltre che rispondenti meglio alle necessità.
Ecco la ragione per cui nasce il bonifico istantaneo, ovvero per battere la concorrenza di strumenti di pagamento alternativi più veloci di un bonifico.
Il bonifico istantaneo si esegue come un classico bonifico ordinario. I dati necessari sono infatti gli stessi, cioè i dati personali dell’ordinante e del beneficiario l’importo esatto, la data di compilazione del modulo bonifico, la causale, la firma. Semplicemente, bisogna indicare, allo sportello o tramite l’area clienti del sito della propria banca, che si tratta di un bonifico istantaneo.
Il bonifico istantaneo consente l’accredito di denaro nel giro di qualche secondo, ma è anche vero che presenta per ciò stesso qualche potenziale svantaggio. Il primo è l’impossibilità di revocare il bonifico. Quello ordinario può essere revocato entro le ventiquattro ore o poco prima, consentendo così al soggetto ordinante di annullare l’operazione se per un qualche motivo non intenda più effettuarla. Essendo qui il pagamento immediato, è evidente che questo ripensamento non risulti più possibile.
Altro problema, i costi. Non è possibile indicare le commissioni applicate, perché dipendono da banca a banca e da contratto e contratto. Diciamo che per un bonifico ordinario si spende solitamente un paio di euro o poco più, mentre per uno istantaneo le cifre salgono, anche se non parliamo di un costo eccessivo. Questo perché si tratta di un servizio ancora recente e che viene garantito da un sistema di sicurezza ancora più avanzato. Infine, esiste un limite alle cifre trasferibili per bonifico istantaneo e che è di 15.000 euro. Non una somma bassa, per cui si possono affrontare eventuali incombenze impreviste nel quotidiano senza problemi.
Un ulteriore limite deriva dal fatto che il bonifico istantaneo è limitato ai Paesi dell’area Sepa, cioè l’area unica dei pagamenti in euro, costituita dai 34 Stati che fanno parte dell’Unione europea, più la Svizzera, il Principato di Monaco e la Repubblica di San Marino e la Norvegia, l’Islanda ed il Liechtenstein.
Per concludere, il bonifico istantaneo consente il trasferimento immediato di denaro sul conto corrente di un beneficiario, seguendo le stesse regole previste per un bonifico ordinario. Non è, però, possibile revocare il pagamento, una volta ordinato e si rischia di pagare qualche euro in più. Bisogna, pertanto, informarsi sulle condizioni contrattuali, nel caso di un conto corrente appena aperto.